PAOLA SIVIERI

Quando stiamo male l’unica cosa che desideriamo è guarire. Quando abbiamo un problema quello che cerchiamo  è una soluzione.

Quindi quando ci rechiamo da un consulente, la nostra aspettativa è sicuramente quella di uscire da quello studio più leggeri di quando ci siamo entrati e soprattutto di uscirne  con una consapevolezza maggiore.

Con il counseling spirituale tutto  questo è possibile.

Non perché faccia miracoli, ma perché attraverso l’ascolto ma anche una serie di strumenti molto importanti riesce a portare la persona subito al nocciolo della questione.

Ovviamente scoprire il nodo che ci blocca nella vita non significa aver risolto ogni problema.

Significa però aver chiaro il punto da dove partire e poterlo fare con degli strumenti che assicurano alla persona, nel giro di poche sedute ,un cambiamento nel vedere la sua situazione ma soprattutto  la comprensione del senso di quello che sta vivendo.

Il percorso di counseling si svolte in più passaggi.

Inizialmente viene data importanza al racconto che la persona porta.

Un ascolto totale ed empatico durante il quale la persona potrà raccontare tutto ciò che sta vivendo e quello che nel profondo la sta turbando.

All’ascolto poi seguono  una serie di pratiche volte a comprendere esattamente dove si trovano i nodi da sciogliere, le sfide da affrontare ma soprattutto la missione della sua vita e tutte le doti ed i talenti potenzianti che la persona possiede

Attraverso un percorso di costellazioni si andranno pian piano a sciogliere i nodi che hanno prodotto irretimenti o pesi portanti ingiustamente e ad  equilibrare i rapporti con gli antenati (passaggio  importantissimo per poter ripristinare l’energia nella propria vita)

Ogni seduta inizia con un colloquio in un ambiente rilassante,  con una piccola meditazione affinché la persona si possa sentire totalmente a suo agio.

Prosegue  poi con l’utilizzo di uno strumento di consapevolezza che porta  la persona nel profondo del suo inconscio e del suo malessere

Termina poi con il confronto sulle consapevolezze avute e sul lavoro da poter svolgere a casa affinché prosegua la guarigione.

Perché scegliere un percorso di counseling?

Perché a differenza di altre discipline, è uno strumento che arriva subito  al nocciolo del problema.

Non necessitano infinite sedute per poter comprendere la situazione  e soprattutto non è un percorso  durante il quale la  persona venga  solo ascoltata.

La persona durante una sessione di counseling è parte attiva e arriva da sola  ad avere consapevolezze che la portano a comprendere il senso della sua sofferenza e a trasformarla.

Gli strumenti utilizzati nel percorso di counseling aprono a visioni diverse e a trasformazioni fondamentali per la risoluzione delle problematiche portate dalla persona.

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